Si conclude l’iniziativa “Un libro per la libertà” |
Si tratta della seconda edizione del Progetto di Asterisco dedicato alle scuole superiori (del: 30/07/2011)
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Nelle scorse settimane si è conclusa la seconda edizione del Progetto Scuole dell’associazione Asterisco dedicato alle scuole superiori di Martina Franca, quest’anno titolo dell’iniziativa “Un libro per la libertà”.
Si tratta di un premio per lo studente di ciascuna scuola superiore di Martina Franca distintosi per merito e che lo scorso anno, nella sua prima edizione, ebbe come tema centrale la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema Terra con la consegna di cinque “mini biblioteche” agli aluni vincitori e ai rispettivi istituti di appartenenza.
Quest’anno nell’ambito della iniziativa “Un libro per la libertà”, l’Associazione Asterisco ha premiato i seguenti sei studenti: Simona Zurlo della Sezione di Martina Franca del Liceo Artistico Lisippo (vedi Fotografia); Gabriele D’Alanno della Sezione Classica del Tito Livio; Marica Filomena dell’Istituto Motolese; Enza Pentassuglia della sezione Scientifica del Tito Livio; Pietro Marangi dell’Istituto Leonardo da Vinci; Antonio Maggi dell’Istituto Ettore Majorana.
Ciascuno studente ha ricevuto in premio una minibiblioteca di 5 libri: “1984” di George Orwell; “Antifona” di Ayn Rand; “La favola delle api” di Bernard de Mandeville; “Quel che si vede, quel che non si vede” di Frèdèric Bastiat; “Storia della colonna infame” di Alessandro Manzoni.
“L’Associazione Asterisco – dice l’avv. Francesco Marangi, socio delegato all’iniziativa e Vice-Presidente dell’associazione - ha premiato i ragazzi delle scuole secondarie superiori di Martina Franca con dei libri che quest’anno trattano il tema della libertà della persona, una libertà che, al di là delle apparenze dei nostri tempi, è sempre più compressa dai nuovi strumenti collettivizzanti. Si pensi come la democrazia, che dovrebbe a rigore essere cosa distinta dalla libertà, sia ormai categoria degenerata allorché un pensiero, antico, ma reso di moda anche grazie ad un linguaggio curato nel suo appel, la vuol proporre in concorrenza con la libertà o come suo sinonimo. Tra le varie iniziative in cantiere – continua Marangi – in Asterisco stiamo lavorando per promuovere una rilettura critica della equazione oggi in voga secondo cui a più democrazia, almeno intesa in un certo modo, corrisponderebbe più libertà. Per dare un’idea della traccia della nostra critica, mi piace riferire la frase di Benjamin Tucker, attuale seppur scritta nel 1890, con cui l’Associazione ha aperto gli incontri con gli studenti: ‘L’essenza del governo è il controllo o il tentativo di controllare. Colui che tenta di controllare un altro è un governante, un aggressore, un invasore; e la natura di tale invasione non cambia che sia fatta da un uomo su un altro uomo, come nel caso del criminale comune, da un uomo su tutti gli altri uomini, come nel caso del monarca assoluto, o da tutti gli altri uomini su un uomo, come nel caso della democrazia moderna’”.
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